Energia, impegno e autentica passione confermano il successo e il valore del Certamen Philelfianum, concorso di traduzione di testi umanistici latini destinato ai Licei d’Italia, scaturito da un progetto condiviso fra l’Università di Macerata, il Liceo Classico Filelfo e l’Associazione Filelfiani, patrocinato quest’anno anche dalla SSS “G. Leopardi”. La VII edizione si è conclusa il 15 maggio, presso il Teatro Politeama di Tolentino, con la cerimonia di premiazione dei dieci vincitori, alla presenza, fra l’altro, delle autorità locali, del Magnifico Rettore John Mc Court, del notaio Carlo Conti. Sul podio Leonardo Visalli e Michele Lupo del Maurolico di Messina (primo e terzo classificato), e Lorenzo Placentile del D’Annunzio di Pescara (al secondo posto). A seguire, nell’ordine: Pierluigi D’Ambrosio (Liceo Volta di Foggia), Leonardo Eliseo Cruciani (Liceo Filelfo di Tolentino), Giulia Galleani (Liceo Galilei di Caravaggio), Alessandra Salieri (Liceo Galilei di Caravaggio), Beatrice Gattari (Liceo Filelfo di Tolentino), Elisa Valsecchi (Liceo Galilei di Caravaggio), Nicola Scorcella (Liceo Filelfo di Tolentino).
Sul tema “L’Umanesimo, i libri, la biblioteca”, sollecitato dalle tracce assegnate (Guarino Veronese, Elio Lampridio Cerva e Joachim Von Watt), hanno discusso Antonella Cucciniello, Direttrice della Biblioteca e del complesso monumentale dei Girolamini di Napoli, che ha ripercorso le vicende antiche e recenti di questo straordinario ecosistema culturale costruito a beneficio di un quartiere povero, secondo i motivi ispiratori di san Filippo Neri, ricordando come i libri siano in grado di fecondare la civiltà; Filippo Mignini, Emerito dell’Università di Macerata, che ha raccontato di Alberico Gentili e del suo pensiero giuridico ‘illuminato’, scaturito dall’intersezione di innumerevoli letture; Silvia Fiaschi, direttrice scientifica del Progetto, che commenta: – Il Certamen Philelfianum è molto più di un’iniziativa: è un’esperienza di comunità, che lega il territorio al mondo intero; la ricerca alla scuola e all’impegno civile; è una sorta di liturgia, che mai si ripete ma sempre si rinnova, rivelando ogni volta sistemi di relazione inediti e vitali, generati dagli incontri e dal lavoro delle studentesse, degli studenti, delle loro insegnanti, che intorno alla figura del Filelfo riscoprono i valori più autentici dell’Umanesimo.
E in onore al ‘libro’, istanza umanistica per eccellenza, tutti i vincitori hanno ricevuto una copia di Adealaida con dedica autografa di Adrian Bravi, finalista Strega. L’auspicio è che ognuno di questi esemplari possa diventare, con chi ora li possiede, parte integrante di una “biblioteca speciale”.
A guidare l’evento, di fronte a un pubblico gremito, gli studenti UniMC Sofia Mazziero e Edoardo Costantini (ex Filelfiano e concorrente della prima edizione del Certamen), accompagnati dalle performance musicali di Noemi Angeletti, Massimiliano Bartolomei, Tommaso Foresi. Hanno contribuito all’impeccabile organizzazione Giorgia Paparelli, Francesca De Luca, Claudia Canestrini, Laila Boldorini e Paolo Paoloni.