Philelfiana è uno spazio digitale di informazione, aggiornamento e comunicazione scientifica sull’età dell’Umanesimo, sviluppato in seno alla cattedra di Filologia Umanistica dell’Università di Macerata (Prof.ssa Silvia Fiaschi).
Deve il suo nome a Francesco Filelfo, figura centrale nel quadro europeo della rinascita quattrocentesca. E’ frutto di un lavoro ormai più che decennale, cominciato nel 2012 grazie al finanziamento nazionale FIRB (RBFR12EYFD) per la ricerca Oriente e Occidente nell’Umanesimo europeo: la biblioteca e le lettere di Francesco Filelfo (1398-1481). Ricostruzione e catalogazione della collezione libraria, edizione dell’epistolario, repertorio lessicografico, filologico e storico-bibliografico online della corrispondenza latina, greca e volgare, coordinato da Silvia Fiaschi (PI).
Guarda questo video di presentazione nell’ambito delle attività di ricerca del Dipartimento di Studi Umanistici
minuti 25:15 – 34:55
Un progetto plurale
Da Progetto monografico, i cui notevoli risultati hanno avuto un impatto determinante sul progresso scientifico, Philelfiana è diventato oggi un Progetto plurale, che promuove e sostiene la ricerca filologica, linguistica, letteraria e codicologica sui secc. XIV-XVI. Oltre a proseguire gli studi su Francesco Filelfo, sviluppa nuove e importanti linee di indagine, anche grazie alla collaborazione con importanti sedi di conservazione e Centri di ricerca:
TRA.MA.BO. – Boccaccio’s Tradition in Le Marche Region (XIVth-XVIth Centuries)
Le aperture scientifiche sollecitate dalle indagini su un personaggio chiave come Francesco Filelfo, consentono ora di portare alla luce tanti nuovi aspetti della parabola umanistica, in cui si annidano le radici, plurali e complesse, delle molteplici ‘identità’ culturali dell’Europa.
La ricerca e/è il dialogo
Condivisione, circolazione, dialogo, scuola: sono questi alcuni dei concetti alla base del fenomeno umanistico. Philelfiana li interpreta sviluppando e promuovendo le proprie ricerche in collaborazione con le scuole e con gli enti locali (Certamen Philelfianum); valorizzando le risorse dei territori anche atteaverso convenzioni (Biblioteca Oliveriana di Pesaro); stabilendo reti nazionali e internazionali (S.I.S.M.E.L.); individuando forme e strategie di divulgazione e di comunicazione scientifica efficace e sostenibile (I quaderni del Certamen); consolidando i percorsi di formazione nel settore, dai curricula universitari alla ricerca.
