Sulla figura di Francesco Filelfo le ricerche proseguono sugli aspetti linguistici della sua produzione, sul sistema delle sue relazioni, sulle implicazioni storico-artistiche. Un campo di indagine preso in considerazione è quello del rapporto con la tradizione medica e la funzione ricoperta nell’ambito dello sviluppo del genere satirico.

In funzione delle nuove linee di sviluppo del progetto è stata creata la cornice digitale di Re.Medi.Hum., all’interno della quale si trovano le due sezioni Re.Phi.Lex. e Bi.Phi.V., che recepiscono ed ampliano le precedenti indagini in funzione dello sviluppo della nuova piattaforma digitale. Proseguono dunque lo studio lessicografico sulla produzione dell’umanista – con specifici approfondimenti riguardo le tradizioni richiamate dai lemmi – e la ricostruzione della biblioteca latina e volgare dell’umanista. Oltre al lavoro di ricerca sulla figura eponima del progetto originario, nell’ambito della cattedra di Letteratura latina medievale e Umanistica di UniMC tante altre linee di indagine si stanno portando avanti. In particolare, Umanesimo Adriatico e i seminari permanenti Ricerche, racconti, letture ad esso legati; il nuovo Re.Medi.Hum., spazio digitale dedicato all’età Medievale, Umanistica e Rinascimentale; Adri.Hum., sviluppato da Chiara Kravina, grazie alla collaborazione con la SISMEL e al cofinanziamento di un assegno di ricerca di cui è titolare; Tra.Ma.Bo. dedicato alla tradizione e alla ricezione di Boccaccio nelle Marche fra i secc. XIV-XVI, progetto dottorale di Giorgia Paparelli nell’ambito del Dottorato di Ricerca in Umanesimo e tecnologie.