Barbara TRAMELLI | Libera Università di Bolzano

Il IX ciclo di seminari sull’Umanesimo Adriatico è stato inaugurato dalla Prof.ssa Barbara Tramelli, che nel suo intervento ha analizzato il trattato De’ veri precetti della pittura di Giovanni Battista Armenini (1587), unitamente al contesto storico-letterario di appartenenza.
Passando in rassegna la ricca produzione riguardante la teoria dei colori, che si sviluppa nel XVI secolo in Italia, ha illustrato l’atmosfera che doveva aver influenzato l’autore e pittore di Faenza, in un periodo cruciale che vede il riconoscimento della pittura come arte liberale. I principali scritti menzionati sono il capitolo De’ colori che risultano dalla mistione d’altri colori di Leonardo da Vinci, il Dialogo di pittura di Paolo Pino (1548), i Due dialogi di M. Giovanni Andrea Gilio da Fabriano (1564), le Osservazioni nella pittura di Cristoforo Sorte (1580) e il terzo libro del Trattato dell’arte de la pittura di Giovanni Lomazzo (1584).
L’Armenini, a differenza degli altri trattati, non fornisce una lista dei colori, superando la necessità degli elenchi per focalizzarsi sul risultato. La sola distinzione, alquanto tradizionale, tra colori naturali e artificiali, è affiancata da una riflessione pratica sul bianco e nero, considerati il «condimento di tutti», necessari per qualsiasi mescita. L’approccio pragmatico è rivolto agli effetti di quella che definisce come scienza del colorire. I consigli e i precetti tecnici, in cui domina una terminologia specifica e dettagliata, che non si era ancora formata, sono contrassegnati dall’importanza dell’armonia e dell’equilibrio dei colori. Tra i suggerimenti forniti dall’autore, compaiono anche i libri che un pittore avrebbe dovuto conoscere. Se la componente teorica risulta predominante, essa però è propedeutica alla pratica, in quanto le regole dovevano essere approfondite in modo sistematico.

Grazie a tutte e a tutti per la partecipazione e appuntamento al 25 marzo.